imPARIaSCUOLA - Comune Locate di Triulzi

IC Don Milani - 4^ B 4^ C
OBIETTIVI
  • Conoscere la storia, il ruolo, le biografie delle donne.
  • Destrutturare lo stereotipo di genere legato al ruolo della donna come colei che si “prende cura”.
  • Riconoscere e analizzare gli elementi narrativi del genere letterario della biografia. 
ATTIVITÀ

Perché la narrazione storica propone solo esempi e biografie di grandi uomini come re, condottieri e grandi pensatori ma pochissime (anzi praticamente nessuna presenza sui libri di storia, se non delle brevi parentesi di approfondimento) di donne? 
Eppure le donne nel corso dei secoli hanno lavorato, non solo in casa, ma anche fuori e sempre in condizioni di estrema inferiorità e disagio; ricoprendo ruoli importanti e di comando, ma senza vedere mai riconosciuto il loro prestigio o merito. Hanno cominciato a battersi, silenziosamente e senza fare clamore, molto prima di ottenere il diritto di voto.
E allora qui, vogliamo dare voce e scoprire le storie di alcune donne che, in campi diversi e spesso ostili, hanno fatto la Storia.
Analizzando le loro storie e alcuni documenti prodotti dai media, scopriamo la loro vita e la loro storia, per poi giungere alla costruzione di brevi biografie e attestati di merito . 

1. Partendo dalla loro opinione/discussioni/pensieri sul “perché” non ci siano donne a capo degli Imperi o con funzioni di comando, si giunge al bisogno di ricreare uno spazio per studiare, conoscere e approfondire storie dei saperi femminili che, a loro modo, hanno inciso sulla Storia. 

2. Si presentano alcune figure femminile cercando di sceglierne uno o più per diversi campi del sapere (da definire ancora):

Arte = Artemisia Gentileschi 
Scienze = Margherita Hack e Maria Montessori 
Matematica = Ipazia 
Storia= Cleopatra  e Puduhepa 

E per queste si costruiranno le brevi biografie, i disegni e gli attestati di merito.

3. Si propongono due figure di rottura che hanno infranto un stereotipo di genere legato anche alla lingua italiana: una direttrice/direttora d’orchestra Beatrice Venzi e un’astronauta Samantha Cristoforetti; e una “bambina speciale” che ,pur di vedersi riconosciuti i suoi diritti ,ha rischiato la vita, Malala.

4. Infine, si costruisce insieme una breve biografia e il relativo attestato di merito attorno alla figura locale di CRISTINA DI BELGIOIOSO, di cui si è anche vista la mostra per il suo anniversario.